C’è una caverna a picco sul mare, in quel luogo perduto e lontano dagli occhi.
Una caverna che, una volta entrati, riesce a trasportarti istantaneamente in tempi remoti, primitivi, primordiali…
Ci entri dal mare, inerpicandoti sulla gialla scogliera scolpita da antiche mani ormai dimenticate. E bastano pochi passi verso il suo interno, per ritrovarsi magicamente in un altra dimensione e perdere improvvisamente ogni senso del tempo e dello spazio.
Man mano che avanzi nel buio sempre più intenso, ti lasci alle spalle il profondo blu del mare che, fino a pochi attimi fa, riusciva in qualche modo a darti sicurezza e a mantenerti ancora in contatto con la realtà.
E’ buio adesso, e freddo, fino a quando però, all’improvviso, come in un sogno che non t’aspetti, si fa subito luce.
Una luce sommessa che entra dall’alto dell’antro sotto forma di morbidi, delicati raggi di luce.
E’ una Luce Primordiale, che scende lenta, in maniera quasi impercettibile dall’alto.
Luce che ti accarezza gli occhi e riscalda delicatamente la pelle nuda, fino a quel momento irta e gelata dalla fredda oscurità della grotta.
E’ cosi che torni alla realtà, come se stessi nascendo una nuova volta.
E guardi in alto, incuriosita, ad ammirare la luce mentre lei cade rimbalzando fra le alte pareti di roccia.
Ti cade addosso, impaziente di toccare il tuo corpo, desiderosa di giocare con te nel creare magnifici disegni di luci ed ombre e per donargli, finalmente, meravigliosa forma e muova vita!
Fabio Corselli